Quella delle dipendenze è una delle problematiche mediche e psicologiche più pericolose e, al contempo, più difficili da combattere. Si tratta di un problema che, negli ultimi tempi, sta affliggendo sempre più persone e il trend, purtroppo, è in costante aumento.
Esistono numerose tipologie, livelli e categorie di dipendenza: quelle da alcool e da sostanze stupefacenti sono le più note ma a queste si aggiungono altre forme di comportamenti patologici come le dipendenze legate al cibo, al gioco d’azzardo, ai videogiochi e perfino, allo shopping o all’uso dei social.
Le diverse dipendenze nascono, generalmente, da una fragilità di fondo delle persone e da una loro insoddisfazione psicologica o emotiva.
Nelle forme più gravi queste patologie richiedono un percorso medico di cura e disintossicazione.
Sia in Italia che all’estero esistono numerosi centri volti alla riabilitazione delle persone e alla cura delle diverse forme di patologie.
In America le cosiddette “rehab” sono strutture cliniche frequentate anche da VIP, celebrità e persone dello star system.
Forse pochi sanno che i viaggi possono essere un modo eccellente per guarire dalle dipendenze, tanto che sono sempre di più le persone che utilizzano questo sistema per provare a combattere i propri comportamenti patologici.
Viaggiare, infatti, consente di distrarsi, di allontanarsi sia dai propri problemi che dai motivi della propria dipendenza e permette di aumentare la propria autostima e soddisfazione personale.
Le vacanze creano una gratificazione a livello emotivo, psicologico e cognitivo e stimolano i centri nevralgici della serotonina, un ormone chiamato “della felicità” perché connesso al senso di soddisfazione, di piacere e di appagamento.
Grazie ai viaggi è possibile combattere la propria insoddisfazione, il malumore e anche un certo senso di frustrazione dovuto alla routine quotidiana o a quello che molti chiamano il “mal di vivere”.
La vacanza crea evasione e consente di allontanarsi dalle difficoltà e problematicità del vivere quotidiano che possono portare a rifugiarsi nell’alcool, nel cibo, nel gioco e, nei casi più gravi, anche nella droga.
Viaggiando, inoltre, è possibile venire in contatto con persone diverse, si possono conoscere amici nuovi, si può condividere la propria esperienza con persone di età, sesso, nazionalità ed estrazione sociale differente e si possono allargare i propri orizzonti e il proprio modo di vedere la vita.
I viaggi sono, dunque, un modo eccellente per combattere la depressione, il malumore e molte forme di dipendenza.
Durante un viaggio, inoltre, si ha del tempo in più per riflettere su se stessi e per fare un’analisi introspettiva che può aiutare a prendere coscienza delle proprie debolezze e delle proprie fragilità.
Viaggiare apre il cuore e la mente e dona un benessere e un senso di appagamento davvero speciale che aiuta a sentirsi meglio, senza ricorrere a nessun tipo di farmaco.